Motore Immobile

Siamo qui a pensare a un motore immobile. Aristotelico. (Ancora adesso, in definitiva, anche quando non ne siamo consci.) A usare gli studi di Tolomeo, abbastanza precisi per essere guidati nei nostri viaggi marittimi, fare previsioni astronomiche o strampalate come quelle dei maghi. Siamo qui a pensare che siamo al centro dell’universo. Attorno a noi sfere celesti cristalline con pianeti in esse incastonati come pietre preziose e che, se sei poeta e sommo, attraversandole ti vengono incontro gli angeli (escono per l’occasione dall’Empireo). Siamo qui a pensare che la Terra è solo un corpo tra i tanti che ruota attorno al Sole. E che il sistema solare è come un granello di sabbia nella spiaggia immensa della galassia. Siamo qui, geocentricamente, a leggere gli astri prendendo in considerazione lo Zodiaco come uno schermo cinematografico, facendo saltare il principio di non contraddizione.

Qui, a pensare che la tecnica è un male. (Lo mise già bene in luce Heidegger.) Che la tecnica è un bene. (Forse a un certo punto da essa verrà un richiamo liberatore, come pensò alla fine lo stesso Heidegger – le grandi conclusioni filosofiche sono sempre le più belle e anche le più deliranti.) A dire che tra uomo e tecnica non c’è differenza, come spiega bene il filosofo Carlo Sini, Sagittario. A voler avere ragione in particolare quando non ne sappiamo niente. (E il fatto è che non sappiamo quasi mai niente.) A fare a pezzi la Casa in cui abitiamo. A farci a pezzi a vicenda con armi o a parole. A voler avere ragione, appunto, per? Per un minimo di identità, per non sparire nel vento. Per paura. Soprattutto. Perché la volontà di potenza su cosa si basa se non su di essa? Forse tutto questo scrive l’uomo immerso nella luce gialla del suo appartamento nella palazzina di fronte alla mia che appare solo nei giorni grigi. Oggi è grigio. Lo vedo seduto e curvo alla scrivania. Non credo abbia davanti a sé un computer. Il computer è roba vecchia.

E lui probabilmente è troppo vecchio per non essere un giovane del futuro.